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Acqua con tanto di documento d’identità. È quella erogata da Acea Ato 5 nelle abitazioni dei cittadini di Frosinone e provincia.
Il gestore del Servizio idrico integrato, infatti, ha lanciato una nuova iniziativa per diffondere maggiormente la conoscenza e consapevolezza delle caratteristiche dell’acqua che giunge ai rubinetti di ogni cittadino, che spesso e a torto non si ritiene “buona”.
Le sorgenti e le fonti della provincia di Frosinone mostrano invece una “pagella” di tutto rispetto, da fare invidia anche ad acque blasonate.
Acea Ato 5 ha sempre reso disponibili sul proprio sito internet – dove continuano ad essere consultabili da chiunque – gli esiti dei controlli analitici periodicamente svolti sull’acqua che viene erogata.
Per conoscere tutte le informazioni e le caratteristiche dell’acqua che giunge nella propria abitazione, basta collegarsi al sito www.aceaato5.it, selezionate la sezione “Qualità dell’acqua” e cliccare sul tasto “scopri di più”. Grazie ad una mappa interattiva è possibile individuare il proprio Comune e la zona precisa in cui si abita: inserendo il proprio indirizzo di residenza, si visualizzerà l’area geografica sulla quale poter cliccare in prossimità della propria casa. Il programma mostrerà la sorgente di approvvigionamento e consentirà di scaricare i dati sulle analisi effettuate.
A questo primario servizio, previsto dalla normativa, il gestore ora ne aggiunge uno ulteriore finalizzato a rendere maggiormente informata l’utenza della qualità dell’acqua che giunge in ogni abitazione, per fornire ad ogni utente interessato un documento che identifichi con precisione quale tipo di acqua è quella servita nel suo quartiere o nel suo paese.
Sarà rilasciata, infatti, una vera e propria carta d’identità dell’acqua che riporta, nel dettaglio, per ogni Comune o zona del Comune, tutte le caratteristiche della risorsa idrica lì erogata. Un documento che illustra l’indicazione della fonte o della sorgente da cui l’acqua proviene e i risultati delle analisi effettuate: contenuto di minerali, durezza, acidità/basicità, concentrazione dei vari elementi e altro ancora.
Si potrà così conoscere, ad esempio, quale sia il “residuo fisso” – cioè quanti milligrammi di sali disciolti restano dopo l’evaporazione di un litro d’acqua a 180°C; oppure il valore del pH ovvero il grado di acidità/basicità del liquido; se vi siano “nitrati” e in che concentrazione; quale sia la “durezza”, ovvero quanto calcare presente sia presente in quell’acqua nell’acqua.
Un’iniziativa messa in campo per essere ancora una volta più vicini agli utenti, per promuovere la trasparenza e la conoscenza della qualità e della sicurezza dell’acqua.
La carta d’identità dell’acqua sarà disponibile presso gli sportelli al pubblico ed è attualmente disponibile tramite tutti canali alternativi di contatto con gli operatori di Acea Ato 5 (numero verde, mail, sportello digitale) a cui potrà essere richiesta e sarà inviata per via telematica (mail o whatapp).
Acea Ato 5 svolge ogni anno oltre 100.000 controlli sull’acqua che eroga all’utenza: nel corso del 2020, sono stati effettuati circa 2.424 campionamenti ed effettuate ben 102.630 determinazioni analitiche.
Tutti i controlli sono svolti nel pieno rispetto de gli standard dettati dalla normativa di riferimento (il D.lgs. 31/01), con una frequenza che è proporzionata ai parametri dei volumi distribuiti, alla popolazione servita e relativa ai dati storici riguardanti le caratteristiche peculiari delle fonti locali. Il monitoraggio è effettuato con il supporto di primari laboratori analitici specializzati, certificati ed accreditati.
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